IO VOGLIO VIVERE DI GIACOMO GIURATO
Senti una voce, ascolti una risata, e al tuo fianco c’è lui.
L’autore e il protagonista del libro che stai leggendo.
In realtà non è lì con te eppure è come se ci fosse, tale è l’intensità delle parole che ha scritto raccontando la sua storia intrecciata alla storia della sua malattia e alle storie dei molti che durante il cammino ha conosciuto, pazienti, infermieri, medici.
È il resoconto della vita di Giacomo, scandita dal ricordo dell’esempio di suo padre che fu fondatore, assieme ad alcuni amici, della Associazione Italiana Assistenza Spastici, e di lui bambino che lo accompagna nei giorni dedicati a questo volontariato. Un esempio che farà di lui un donatore di sangue. per 15 anni.
Accanto a questo, l’amore, il matrimonio, la famiglia, la vita frenetica in azienda oltre ai molti viaggi all’estero per lavoro.
Poi la brusca frenata.
Malessere. Visita medica. Esami. Diagnosi.
La voce del medico che arriva come da lontano, da un luogo oscuro come oscure e sconosciute sono le parole “ Mielofibrosi, rara neoplasia del midollo osseo”
E poi? Poi dentro, nel profondo dell’anima, un silenzio surreale.
Che però durerà poco.
Giacomo è un uomo che ama la vita, ama gli altri, ama il sorriso e l’abbraccio, porta dentro di sé l’allegria, la serenità, l’ottimismo.
È malato, certo, però ha molti alleati: i medici, gli infermieri, le terapie, la sua meravigliosa famiglia, gli amici di sempre. E gli altri pazienti. Con i quali riesce a generare un solido affetto, che produce in ognuno la forza per scalare la montagna della malattia sostenendosi insieme. E naturalmente AIPAMM, l’Associazione che rappresenta i pazienti italiani affetti da queste patologie; della Associazione verrà nominato componente del Consiglio Direttivo.
Giacomo afferma che “il cancro non è contagioso, ma io vorrei contagiare il mondo con la mia voglia di vivere”
C’è una frase nella Prefazione “la determinazione alla felicità” che spiega tutto.
Lui è un esempio per tutti, malati e non.
E questo è un libro da leggere. Per scoprire, o riscoprire, il senso della vita.
Giovanna Ferrante
Presidente Fondazione Renata Quattropani