FARMACI PER IL MIELOMA MULTIPLO
Tra i farmaci per il Mieloma Multiplo, facciamo oggi il punto della situazione su Ixazomib, Lenalidomide, Desametasone: infatti, questi sono sicuramente farmaci efficaci ma aumentano la tossicità nel Mieloma Multiplo.
Ixazomib, Lenalidomide e Desametasone
Ixazomib più lenalidomide e desametasone somministrati due volte alla settimana porta ad una buona risposta e a risultati a lungo termine per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi (NDMM), ma il regime può aumentare la tossicità rispetto alla somministrazione settimanale, secondo uno studio pubblicato nel British Journal di ematologia.
Per questo studio clinico di fase 1/2, i ricercatori hanno arruolato 128 pazienti con NDMM e li hanno trattati con ixazomib 3,0-3,7 mg più lenalidomide 25 mg e desametasone 20 mg due volte a settimana. Sessantaquattro pazienti ciascuno sono stati assegnati agli studi di fase 1 e 2, in cui i ricercatori hanno valutato la dose di fase 2 raccomandata (RP2D), la farmacocinetica, la sicurezza e l’efficacia. Non sono state osservate tossicità dose-limitanti durante la fase 1 e R2PD è stato impostato come ixazomib 3,0 mg. Tra 62 pazienti valutabili nella fase 2 dello studio, il tasso di risposta generale (ORR) confermato è stato del 94%, che consisteva nel 68% dei pazienti che raggiungevano almeno una risposta parziale molto buona e un raggiungimento del 24% risposta completa. La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 24,9 mesi. Anche la risposta al trattamento è stata approfondita per una durata mediana di 36,9 mesi.
Il 64% dei pazienti nello studio ha presentato eventi avversi correlati al trattamento di grado 3 (AE), inclusi rash, neuropatia periferica e iperglicemia. Non sono stati segnalati eventi avversi di grado 4. Complessivamente, 13 pazienti hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi.
Gli autori hanno concluso che “ulteriori indagini sul dosaggio due volte alla settimana sono potenzialmente giustificate per definire un sottogruppo di pazienti che sono in grado di tollerare e beneficiare di una terapia più intensiva.
James Nam, PharmD
Fonte: Richardson PG, Hofmeister CC, Rosenbaum CA, [published online June 25, 2018]. Br J Haematol. doi: 10.1111/bjh.15394