Ritratto di una famiglia costretta a confrontarsi con un nuovo paradigma dell’età moderna, 3 Generations – Una famiglia quasi perfetta, presentato nella rassegna Alice nella Città all’ultima Festa del Cinema di Roma, arriverà nei cinema italiani il 24 novembre prossimo.
Genere
Non è un film sulle persone transgender, e nemmeno un film di denuncia sulle discriminazioni di genere; è semmai un affresco divertente e intelligente sulla famiglia in senso lato, anche quella più bizzarra.
Il film, diretto dalla regista inglese Gaby Dellal, (un’altra donna!),
racconta l’emozionante storia di tre donne della stessa famiglia newyorkese, appartenenti a tre generazioni differenti e di come la trasformazione di una di loro influisca sulle altre.
Cast
Sotto lo stesso tetto bohemien, nell’East Village newyorkese, vivono tre donne, tre generazioni e una sola famiglia non proprio convenzionale: la nonna Dolly (Susan Sarandon)
è serenamente lesbica, la figlia Maggie (Naomi Watts)
è una mamma single etero, la nipote Ramona (Elle Fanning)
è una sedicenne che si sente e vive come un maschio. Detto questo, niente paura: “Three generations- una famiglia quasi perfetta” è tutto fuorché un film trasgressivo e scandaloso.
Trama
Three Generations è un film sui buoni sentimenti, proposti con una buona miscela tra dramma e allegria, e recitato con bravura da un poderoso cast.
Tutto ruota intorno all’improrogabile desiderio di Ramona di trasformarsi, anche chirurgicamente, in un maschio a tutti gli effetti. Ramona si sente Ray e nulla riesce a farle cambiare idea: indossa pantaloni da rapper, camicioni scozzesi, scarponi, si prende una cotta per una compagna di scuola e gironzola con lo skateboard come tanti adolescenti di Manhattan.
Mamma Maggie, pur piena di dubbi, asseconda il volere di sua figlia e insegue tra non poche traversie il padre biologico della ragazza, da anni lontano da casa e dalle loro vite, per ottenere il consenso legale alle cure ormonali.
Paradossalmente è nonna Dolly a osteggiare maggiormente la scelta di Ramona, proprio lei che da sempre vive un rapporto non convenzionale con la sua amata compagna: < Non capisco – dice nonna Dolly a Ramona – che bisogno ci sia di cambiare sesso; se ti piacciono le ragazze basta essere lesbiche come faccio io!>
È una pellicola che si fa subito amare per la delicatezza con cui affronta temi difficili e intimi. Splendida la figura di nonna Dolly, con una Susan Sarandon dall’ironia irresistibile.
Laura Fugnoli
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